Gruppi e associazioni

Gruppo famiglie

Il “gruppo famiglie” è presente nella nostra parrocchia da circa 30 anni.

Il gruppo attualmente è composto da una decina di coppie che hanno scelto di ritrovarsi insieme per confrontarsi su esperienze di vita quotidiana, incoraggiarsi e rafforzare i valori della famiglia, sentirsi parte della comunità, condividere momenti di preghiera e di festa.  Il tutto cercando,  con buona volontà, di approfondire e conoscere il Vangelo.

I percorsi di fede affrontati durante il tempo dell’anno pastorale sono diversi e scelti insieme da tutti i componenti del gruppo nell’ambito delle tre direttrici fondamentali parrocchiali “Liturgia, Catechesi e Carità”.  Il gruppo si ritrova in patronato ogni primo sabato del mese dopo cena.


Accoliti

Acli

Azione Cattolica

Chierichetti e chierichette

Corale San Michele Arcangelo

Coro Smidiqu

Gruppo canto

Gruppo caritas

Gruppo famiglie

Scout AGESCI


Gruppo Caritas

La nascita del gruppo Caritas Parrocchiale, pur se esisteva da qualche anno prima un piccolo gruppo di volontarie, risale ufficialmente ai primi degli anni ’80 con Don Mario Ronzini parroco, ed ha continuato poi con i parroci successivi Don Italo Senigallia e Don Gianni Fassina, pertanto in linea di massima esiste da oltre 30 anni.

Formato da una ventina di volontari, il gruppo si incontra 3-4 volte all’anno alla presenza del parroco (Presidente del gruppo).

La Caritas Parrocchiale ha lo scopo di sensibilizzare la comunità cristiana sulla necessità di vivere la carità nella vita quotidiana e svolge un’intensa attività rivolta alle persone bisognose, ed in particolare:

  • Raccoglie offerte tramite la cassetta rossa sistemata in Chiesa sul lato DX
  • Sostiene la missione di Marco Zanon, il volontario fidei donum in Bolivia per i tre anni del suo Mandato
  • Gestisce un magazzino indumenti (donati) aperto due volte la settimana: Mercoledì dalle 8.30/ 12.00 –  30/16.30  e venerdì dalle 8.30 alle 11.30.
  • Sostiene, tramite uno dei volontari, famiglie con figli disabili nei rapporti con amministrazione comunale e centri di sostegno sanitari
  • Nei giorni precedenti il Natale raccoglie in Chiesa borse di alimenti non deperibili
  • Visita ammalati del territorio
  • Visita gli anziani delle case di riposo
  • Visita parrocchiani ammalati in ospedale
  • Fornisce borse spesa agli indigenti
  • Gestisce la cesta della solidarietà permanente sistemata in chiesa, una raccolta viveri per i poveri.
ATTENZIONE AGGIORNAMENTO AGOSTO 2021
Sospeso ritiro vestiario usato (si possono usare le campane presso la chiesa di Musestre, in via Lo Monaco a Portegrandi o Casale sul Sile)
>>> Nuovo orario: mercoledì e venerdi ore 8.30 – 11.00
 

CONTATTI:

  • VESTIARIO Forian Pierina 349-6606423
  • PER LE ALTRE NECESSITÀ Parroco 0422-824171

Corale San Michele

Presidente: Michele Mazzon

La corale parrocchiale San Michele Arcangelo di Quarto d’Altino è stata fondata nel 1976 dal parroco di allora, monsignor Mario Ronzini.
Ha avuto nel suo cammino momenti di fatica e difficoltà, ma da qualche anno vive un periodo fecondo. Ne è la prova il numero dei componenti: nel 2012 ne conta ben sessanta, tutti legati oltre che dalla passione per il bel canto, dall’amicizia e dal desiderio di lodare il Signore.

È sempre impegnata nel servizio liturgico e cura in modo particolare le cerimonie più importanti dell’anno. Inoltre ha anche un’intensa attività extra parrocchiale: è stata invitata a rassegne
corali e concerti nell’ambito di manifestazioni culturali musicali ottenendo gratificanti consensi di pubblico.
Il coro, per migliorare le proprie esecuzioni, ha seguito e segue tuttora corsi di tecnica vocale curati da professionisti del settore. Il suo repertorio, di genere prevalentemente sacro, attinge da compositori italiani e stranieri a partire dalla musica vocale del ‘500 fino a quella dei nostri giorni.
Con profondo spirito di devozione verso la Madre Celeste, la corale ha effettuato vari pellegrinaggi cantando in famosi santuari e ricevendo anche in queste occasioni il plauso della gente. Ne ricordiamo alcuni: il santuario della Madonna di Pietralba, il santuario della Madonna di Caravaggio di Bergamo, il santuario della Madonna di Loreto, il santuario della Madonna degli Angeli a La Verna in Toscana. Inoltre ha avuto l’onore di accompagnare la Santa Messa solenne in diverse basiliche tra cui quella di San Marco a Venezia, di San Francesco ad Assisi, a Santa Maria del Fiore a
Firenze, nel Duomo di Milano e in occasione del 25° anniversario della nascita del coro a San Pietro in Vaticano.
Nel 2005 è stata premiata dal comune di Quarto d’Altino in collaborazione con l’associazione artigiani – mandamento di San Donà di Piave–Quarto d’Altino, con medaglia d’oro e attestato di benemerito per l’attività svolta al servizio della comunità.
Da diversi anni nel periodo natalizio la corale organizza con la collaborazione del comune di Quarto d’Altino il tradizionale concerto “Tre cori per Natale” invitando altri cori aventi le stesse finalità. È questa un’occasione per stringere amicizie nuove, attraverso l’armonia del canto polifonico.
Iniziando la sua attività di musicista organista con la nascita della corale, il maestro Michele Mazzon la segue da sempre e come direttore nonché responsabile, donando gran parte del suo tempo con impegno e dedizione per la cura di questo gruppo. È affiancato per l’accompagnamento dai diversi maestri organisti.

Accoliti

L’8 ottobre 2003 la comunità di Quarto d’Altino ha avuto un duplice prezioso regalo: i due accoliti Francesco Massarin e Pietro Vaiarelli!

Ma chi è l’accolito? Cosa fa?

Qui sotto la spiegazione tecnica… Ma vi consigliamo anche di leggere le loro testimonianze!

L’ufficio liturgico dell’accolito è di aiutare il presbitero e il diacono nelle azioni liturgiche; di distribuire o di esporre, come ministro straordinario, l’Eucarestia. Di conseguenza, deve curare con impegno il servizio all’altare e farsi educatore di chiunque nella comunità presta il suo servizio alle azioni liturgiche. Il contatto che il suo ministero lo spinge ad avere con “i deboli e gli infermi” ( cf Rito dell’Istituzione dell’accolito) lo stimola a farsi strumento dell’amore di Cristo e della Chiesa nei loro confronti. Suo impegno sarà, quindi, quello di conoscere e penetrare lo spirito della liturgia e le norme che la regolano; un profondo amore; di acquistare un profondo amore per il popolo di Dio e specialmente per i sofferenti.

Da Principi e norme per l’uso del Messale Romano

Compiti dell’Accolito

142. Gli uffici che l’accolito può svolgere sono di vario genere, e molti di essi si possono presentare insieme. Conviene distribuire i vari compiti tra più accoliti; se però è presente un solo accolito, svolga lui stesso gli uffici più importanti, e gli altri vengono ripartiti tra i vari ministri.

Riti iniziali

143. Nel rito d’ingresso, l’accolito può portare la croce affiancato da due ministranti con ceri accesi. Giunto all’altare, depone la croce presso l’altare stesso e va al suo posto in presbiterio.

144. Durante la celebrazione, è compito dell’accolito accostarsi, all’occorrenza, al sacerdote o al diacono per presentare loro il libro o per aiutarli in tutto ciò che è necessario. Conviene pertanto che, per quanto possibile, occupi un posto dal qual possa svolgere comodamente il suo compito, sia alla sede che all’altare.

Liturgia eucaristica

145. In assenza del diacono, terminata la preghiera universale, mentre il sacerdote rimane alla sede, l’accolito dispone sull’altare il corporale, il purificatoio, il calice e il messale. Quindi aiuta , se necessario, il sacerdote nel ricevere i doni del popolo e, secondo l’opportunità, porta all’altare il pane e il vino e li presenta al sacerdote. Se si usa l’incenso, presenta lui stesso il turibolo al sacerdote, e lo assiste poi nell’incensazione delle offerte e dell’altare. può, come ministro straordinario, aiutare il sacerdote nella distribuzione della Comunione al popolo.

146.  Può come ministro straordinario, aiutare il sacerdote nella distribuzione della Comunione al popolo. Se si fa la Comunione sotto le due specie, l’accolito presenta il calice ai comunicandi, o tiene lui stesso il calice, se la comunione si da per intinzione.

147. Terminata la distribuzione della Comunione, aiuta il sacerdote o il diacono a purificare e riordinare i vasi sacri. In assenza del diacono, l’accolito porta i vasi sacri alla credenza e lui stesso li purifica e li riordina.

Scout Agesci

La storia del nostro Gruppo Scout Quarto d’Altino 1

Siamo nati nel 1974, proprio nell’anno in cui in Italia nasceva l’AGESCI (“Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani”, di cui facciamo parte)  dalla fusione dell’ASCI (“Associazione Scout Cattolici Italiani”, maschile) e dell’AGI (“Associazione Guide Italiane”, femminile).  Ma, in realtà, prima del ’74 noi c’eravamo già tuffati nell’esperienza scout grazie al prof. Ferdinando Salvego e a Don Gianni Fazzini, allora vice parroco. Furono loro nel ’65 a proporre un percorso educativo scout ai giovani del paese, iniziando con la creazione di due squadriglie maschili, i Castori e le Pantere, ai quali si aggiunsero nel ’68 i Falchi.

Quelli furono anni in cui i giovani altinati, pur di lanciarsi in queste nuove esperienze e di vivere i loro campeggi estivi, si appoggiarono ad altri gruppi: il Roncade e il gruppo di Carpenedo (ora Mestre 2).

E sapete a quel tempo dove ci si trovava per le attività? Di certo non nell’attuale sede ma in una stanza del vecchio patronato al primo piano. Le alte squadriglie (costituite dai capi e vice delle squadriglie) si facevano invece a Roncade, mentre le guide dell’AGI si riunivano contemporaneamente all’asilo.

Dal ’69, dopo anni di pausa dovuti alla mancanza di capi, arriviamo al ’74, quando alcuni giovani scout decisero di dar vita nuovamente al gruppo e di far nascere il Reparto David Livingstone che in origine comprendeva le squadriglie maschili Castori, Pantere e Cobra e la squadriglia femminile delle Koala, che poco dopo cambiò nome in Panda.

Il Reparto accoglie da allora Esploratori e Guide dagli 11 ai 16 anni e attualmente è formato da due squadriglie maschili, Cobra e Gabbiani, e da due femminili, Iene e Tigri.

La branca dei Rover e delle Scolte, destinata ai giovani dai 16 ai 21 anni, arriva nel 1979 con il Clan/Fuoco “La Croce del Sud”, che permetterà, dopo circa 6 anni, una stabile e continuativa Comunità Capi. La branca dei Lupetti e delle Coccinelle, per bambini e bambine dagli 8 agli 11 anni, completa la proposta educativa nel 1989, con la formazione del Branco misto “Roccia della Pace”.

Così ebbe inizio la nostra avventura!! Un’avventura entusiasmante che ci ha portati anche a conoscere molti spazi reconditi della nostra parrocchia a causa degli innumerevoli spostamenti di sede. Infatti in passato nell’attuale sala Scattolin si ritrovava il Reparto, i lupetti invece svolgevano le loro attività in una stanza sopra la Scattolin mentre i ragazzi del Clan si incontrarono per un periodo nel patronato vecchio e poi organizzarono la loro sede nel sottotetto della Chiesa… Non ci credete? Proprio così, in sacrestia c’è una scaletta che porta al sottotetto della Chiesa e lì faceva attività il Clan. Ora invece abbiamo un’ottima sede, con spazi per ciascuna branca, nei sotterranei del Patronato.

Il 2014 è stato un anno molto importante per il nostro gruppo perché abbiamo festeggiato il Quarantennale, durante la Festa di San Michele. È stata una splendida occasione per ritrovare chi ha condiviso molto con noi e chi ha permesso al nostro gruppo di arrivare ad oggi, con impegno e dedizione.

Ma la nostra avventura di certo non finisce qui!!

Sempre pronti (non per nulla il nostro motto è “Estote parati”) e con lo sguardo rivolto al futuro…


anno pastorale 2022-2023

Branca L/C Lupetti e Coccinelle | Vecchi Lupi: Federica, Ugo, Roberto, Anna e Luisa.

Branca E/G Esploratori e Guide | Capi: Ester, Dario, Pietro, Giulia e Sara.

Branca R/S Rover e Scolte | Capi Clan/Fuoco: Elisa e Antonio | Maestri dei novizi: Andrea e Tania

Animatore Spirituale di Gruppo: Stefano e Francesca

Assistente Ecclesiastico: don Gianpiero e don Filippo

 

Informazioni, notizie, attività del GRUPPO SCOUT AGESCI QUARTO D'ALTINO I:

Associazione ACLI

Clicca sull’immagine per ingrandirla e leggere la bella riflessione dei soci del Circolo sull’enciclica Fratelli Tutti di Papa Francesco (cap. VII nn. 225-235)

 

Le Acli – Associazioni Cristiane dei Lavoratori Italiani, fondate nel 1944 dal sindacalista cattolico Achille Grandi, sono un’associazione di laici cristiani che opera per una società in cui sia assicurato, secondo democrazia e giustizia, lo sviluppo integrale di ogni persona.

A tale scopo, le Acli promuovono il lavoro e i lavoratori, educano ed incoraggiano alla cittadinanza attiva, difendono, aiutano e sostengono i cittadini, in particolare quanti si trovano in condizioni di emarginazione o a rischio di esclusione sociale.

Attraverso una capillare rete di circoli, servizi, imprese, progetti, contribuiscono a tessere i legami della comunità, favorendo forme di partecipazione e di democrazia e agendo come soggetto autorevole della società civile e del mondo del terzo settore.

[cfr. aclivenezia.it]

A Quarto d’Altino è presente il CIRCOLO SAN MICHELE ARCANGELO.

L’attuale Presidente è Luisa Ferrari.

Il Circolo promuove durante l’anno varie iniziative, tra cui attività sportiva, incontri culturali e formativi, visite a luoghi di interesse storico e artistico.

Un volontario è presente (solo su appuntamento) il lunedì mattina e il mercoledì pomeriggio nei locali parrocchiali come punto di riferimento per la raccolta di domande e documenti inerenti a CAF e PATRONATO gestiti dalla sede provinciale di Marghera.

Clicca sull’immagine per ingrandirla e leggere la bella riflessione dei soci del Circolo sull’enciclica Fratelli Tutti di Papa Francesco (cap. VII nn. 225-235)