Questa del titolo è la provocazione che il prossimo 27 maggio (ore 9.00), presso la parrocchia di S. Benedetto di Campalto, le comunità parrocchiali del Vicariato di Favaro-Altino rivolgeranno a mons. Erio Castellucci, vescovo di Modena e presidente del Comitato Nazionale per il Sinodo della Chiesa italiana.
La frase provocatoria fotografa la realtà odierna delle nostre comunità parrocchiali, dove i praticanti sono ridotti a circa il 10 %. La cosa curiosa è che la maggior parte del 90% dei non praticanti, insiste a dirsi credente, pur non riconoscendosi in un’appartenenza comunitaria (cristiani senza Chiesa, appunto). Se poi proviamo ad indagare più approfonditamente, scopriamo che quei cosiddetti credenti, in realtà non credono molto alle verità teologiche della professione di fede cristiana (la trinità di Dio, la risurrezione della carne, la divinità di Gesù di Nazaret…); dunque, cristiani senza fede; o meglio: con una loro fede, che non rispecchia in tutto quella della Chiesa fondata da Gesù.
Mons. Erio terrà la sua relazione tenendo conto delle domande che gli sono pervenute precedentemente dalle parrocchie del Vicariato. Tenterà così di descrivere, dal suo punto di vista ecclesiale, cosa lasciare e cosa tenere della Chiesa del futuro. Dopo la sua relazione, ci sarà spazio per le domande dei presenti.
L’assemblea si rivolge particolarmente alle parrocchie del Vicariato, che, con riferimento ai contenuti dell’incontro, continueranno con i prorpi fedeli il cammino sinodale, ma è aperta a chiunque altro volesse partecipare.
Per facilitare il lavoro di segreteria, chi volesse partecipare è pregato di segnalare la propria presenza inviando una mail a parrocchiacampalto@libero.it.
